Gli ulivi sono piante tipiche delle regioni con clima mediterraneo, quelle cioè a clima mite che geograficamente si trovano sulle sponde del mar mediterraneo: possono crescere in modo spontaneo oppure possono essere coltivati; sono piante estremamente longeve e se ne conoscono piante centenarie o bicentenarie, visto che possono durare estremamente a lungo.
Sono note, infatti, piante particolarmente longeve e che possono avere oltre duecento anni: questo è dovuto anche al fatto che questa pianta non si ammala come molte altre. Non soffre per gli elementi infestanti che colpiscono piante come il cipresso.
Le piante arrivano fino ad una altezza di venti metri e la chioma può essere larga fino a dodici metri; il tronco è nodoso; la corteccia grigia: ha la caratteristica di presentare rami già alla base del tronco. I rami giovani si distinguono anche dal fatto che sono sottili e di colore verde.
Le foglie, invece, sono di colore verde scuro sulla pagina superiore, e grigio argento su quella inferiore: le dimensioni sono lanceolate e l’aspetto è coriaceo.
I fiori degli ulivi sono bianchi e di piccole dimensioni, sono profumati e hanno due stami che sporgono alla sommità: sbocciano all’ascella delle foglie e la fioritura avviene da aprile a giugno.
I frutti maturano tra il mese di settembre e i mesi autunnali, a seconda delle zone geografiche; le drupe ovali possono essere verdastre o rossastre oppure violacee o nerastre. Il mesocarpo è carnoso e l’endocarpo è legnoso e viene detto nocciolo o seme.
L’impollinazione di queste piante avviene in modo naturale per mezzo dei venti: non tutti i fiori produrranno però un frutto, per effetto del fenomeno della cascola, la caduta di fiori. La produzioni degli olivi avviene di caratteristica ad anni alterni ma l’uso dei concimi ha fatto diventare questa pianta una pianta annuale.
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