martedì 28 luglio 2015

Tipi di Potatura - Informazioni Utili

Gli arbusti dei nostri giardini andranno potati con regolarità e precisione: si asporteranno i rami vecchi e deboli di una pianta, favorendo lo sviluppo di ramificazioni nuove e forti. Questo è particolarmente valido per le piante di Rosa, che crescendo tendono a perdere forza naturale nell’arbusto, potandole le irrobustirete.

Si potano i rami vecchi e deboli per lasciare posto allo sviluppo di nuove ramificazioni decisamente più forti e vigorose: questo tipo di potatura si chiama di svecchiamento, per distinguerlo dalla potatura di pulizia.

Questa la effettueremmo in autunno oppure alla fine dell’inverno: taglieremo via i rami rovinati dal gelo intenso e dal vento, così come i rami divorati da insetti di varia specie. Toglieremo quindi le parti ormai morte della pianta, parti che non sono decorative e che non sono utili alla crescita della nostra pianta o del nostro arbusto.

La potatura di contenimento si usa laddove le piante raggiungono dimensioni eccessive; o quando si allargano sul terreno di un vicino confinante con il nostro appezzamento di terreno. Asportando parte della chioma la pianta resterà più bassa e contenuta nella chioma: questa operazione si pratica anche sugli arbusti come le ginestre. Infatti le ginestre con la crescita si allungano e si allargano: occorrerà accorciare le ramificazioni; in questo modo favoriremmo lo sviluppo di gemme e di fiori in primavera.

La pianta si svilupperà anche nella parte bassa ottenendo una forma tondeggiante ramificata.
Quando potiamo occorre usare gli attrezzi giusti: le forbici e le cesoie devono essere affilate, funzionanti e di buona qualità: il taglio sarà netto e più facile da rimarginare.
Ricordiamo di pulire le cesoie dopo un taglio, per non trasmettere parassiti da una pianta all’altra, facendo espandere in questo modo le malattie parassitarie e quelle fungine. Se potiamo rami malati, o con parassiti, ricordiamo quindi di asportare dal terreno i risultati della potatura, per non lasciare sul terreno materiale che può creare batteri nocivi.

Coltivazione Tylecodon delle Crassulaceae

Questa simpatica pianta, molto bella a vedersi, fa parte di un gruppo di quaranta piante succolente originarie del continente africano, che fino all’anno 1978 erano classificate come appartenenti al genere Cotyledon, con fusti succolenti, talvolta semilegnosi alla base del tronco, perchè si tratta di un piccolo tronco, spesso molto ramificato di dimensioni diversi che può raggiungere e superare l’altezza di un uomo.
 Ci sono delle specie che sviluppano un caudex di grosse dimensioni: le foglie sono caduche, succolente e carnose e spesso sono ricoperta da una peluria sottile e leggera al tatto.
Il colore di queste piante va dal verde giallastro al verde bluastro: la forma è lineare oppure spatolata; spesso le foglie sono disposte a spirale lungo tutto il fusto. In primavera c’è la crecita di fiori tubolari su inflorescenze lunghe e campanulate di colere verde blueastro o talvolta rosato.

Sono piante in genere molto apprezzate dai coltivatori e dai colelzzionisti e dagli appassionati di piante con caudex. Riguardo all’esposizione si consiglia di porre in una posizione decisamente luminosa, anche direttamente sotto i raggi solari, che non hanno alcune effetto negativo su questa pianta, a differenza di altri arbusti verdi, che teemono decisamente i raggi diretti del sole.
Durante i mesi freddi vanno riparate in casa oppure al coperto in una serra, perchè non sooportano le temperature troppo rigide e comunque inferiori ai cinque gradi centigradi.

Sono piante originarie di luoghi dove le precipitazioni atmosferiche sono rare, e non piove molto; quindi si sono adattate a questa tendenza e non vanno innaffiate molto spesso, ma una volta ogni due settimane.

Innaffiate quendo il terreno è ben asciutto e durante i mesi invernali evitate le innaffiature: sempre durante il perido invernale noterete che spuntano nuove foglie. Nel periodi vegetativo fornire concime specifico per piante succolente una volta al mese unendolo all’acqua delle inanffiature.

martedì 14 luglio 2015

Come Coltivare la Tradescantia Pallida

Risulta essere una bellissima pianta d’appartamento sempreverde e perenne, la specie più comune è la Tradescantia Pallida ma anche la Tradescantia Virginiana viene coltivata benissimom in vaso d’appartamento o in giardino come bordura.

Ha bisogno di un substrato torboso e sabbioso e da concimare molto poco. Nel periodo che la vediamo ben fresca e rigogliosa aggiungiamo ogni 15 giorni un fertilizzante liquido all’acqua.

Hanno bisogno della mezzombra sia in casa che in giardino e sono piante resistentissime alle basse ed alte temperature, l’importante che non scenda sotto i dieci gradi, per gli esemplari piantate in vaso la rinvasatura va effettuata in Primavera.

Risulta essere molto comune che la Miseria venga infestata dalla cocciniglia, che sapete benissimo come eliminarla, con un batuffolo imbevuto di alcool e passatelo leggermente su tutte le foglie.

Caratteristiche Principali del Tulipano

Originario questo fiore da zone molto fredde in Inverno e calde in Estate, il tulipano ha una grande resistenza a qualsiasi tipo di temperatura è molto facile da coltivare, è una pianta bulbosa e può essere posizionata sia in giardino che in terrazza ed anche in ambienti interni.

Amano il sole diretto e fioriscono da metà Inverno e fino a Primavera, la cosa determinante per fiorire e crescere bene è il freddo. I bulbi bisogna piantarli in Autunno, è questo il periodo adatto, ad una distanza di dieci centimetri uno dall’altro.

Dopo la fioritura e dopo che tutte le foglie sono secche, possiamo toglierli dal terreno e conservarli in un posto asciutto per poi ripiantarli il prossimo autunno. Soltanto per una specie non è necessario l’estrazione dei bulbi del terreno: le specie nane e le botaniche che richiedono soprattutto un terreno roccioso.

La fioritura del tulipano dura a lungo soprattutto se le temperature non superano i 20 gradi., l’innaffiature devono essere effettuate due-tre volte la settimana, senza bagnare le foglie ed i fiori, se li coltivate in vaso scegliete la specie a gambo corto, viceversa hanno bisogno del sostegno se sono a gambo lungo.