mercoledì 28 ottobre 2015

Pagare Bollettini con PosteMobile

Per pagare le bollette e inviare telegrammi non è più necessario recarsi presso l’ufficio postale o avere una postazione Internet. Si più fare ovunque, e in qualsiasi momento: basta essere titolari di una SIM PosteMobile, l’operatore di telefonia di Poste Italiane, e averla associata a una carta prepagata Postepay o al proprio conto BancoPosta.

A darne notizia è il Gruppo Poste Italiane, sottolineando come per pagare un bollettino pre compilato basta visualizzare sul menù della SIM, l’opzione “Acquista e Paga” e poi “Bollettino” e seguire le istruzioni indicate sul display del cellulare.

In particolare, il servizio prevede l’invio al cliente di una e-mail all’indirizzo di posta elettronica di poste.it e di un SMS di conferma al termine della procedura di pagamento (si potrà richiedere anche una ricevuta cartacea).

Per quanto riguarda i costi, rende noto il Gruppo Poste Italiane, l’importo del bollettino più la commissione (un euro, come all’ufficio postale) verranno addebitati sulla Postepay o sul conto BancoPosta, associati alla SIM, mentre il costo di accesso al servizio da cellulare (15 cent) e dell’eventuale ricevuta cartacea (60 cent) verranno addebitati sul credito telefonico. Il bollettino può essere sia dell’intestatario della SIM sia di un’altra persona.

mercoledì 14 ottobre 2015

Pagamento Tasse anche Domenica

Stando a quanto rivela una recente direttiva emanata dal direttore centrale dell’Ufficio del Personale dell’Agenzia delle Entrate, Girolamo Pastorello, gli uffici delle Agenzie delle Entrate potranno essere aperti anche nelle giornate festive. Insomma, forse non sarà proprio possibile pagare le tasse anche la domenica (in un certo senso, è già possibile farlo), ma è certo che, in casi di particolari necessità, ricorrere all’Agenzia locale nei festivi potrebbe essere una utile opportunità per risolvere posizioni in sospeso.

Gli uffici provinciali delle Agenzie delle Entrate, si legge nella nota del Personale, potranno infatti essere aperti anche nei giorni festivi “in caso di particolari esigenze di servizio”. Non solo: gli uffici che servono un bacino di utenza rilevante osserveranno un orario di apertura al pubblico cintnuato, garantendo almeno 30 ore settimanali di prestazione dei servizi, e con un apertura fino alle 18.

Negli uffici di ridotte dimensioni, invece, sarà possibile prevedere un anticipo del termine di fine operazioni.

Insomma, non si sa se con tali nuove iniziative parlare con l’Agenzia delle Entrate diventerà più o meno semplice rispetto a quanto avviene ora. Di sicuro, sarà possibile farlo in archi temporali tendenzialmente più ampi.