giovedì 7 gennaio 2016

Carte di Credito non Utilizzate

Nel nostro Paese non ci sono solamente i conti correnti ed i depositi dormienti, ma anche tantissime carte di credito che, pur essendo state emesse a favore dei titolari, non sono state mai attivate. A rilevarlo è la CPP Italia, società specializzata nella sicurezza e nella protezione delle carte di pagamento.

In particolare, la CPP Italia ha rilevato come solo nello scorso anno, oltre una carta di credito su due emessa non sia stata mai attivata; per la precisione, la percentuale di carte di credito dormienti nel 2008 è stata del 57% rispetto al totale delle carte emesse, a conferma di come all’aumento dell’emissione e dell’utilizzo delle carte di credito negli ultimi anni sia corrisposto anche l’aumento delle carte di credito inattive e quindi mai utilizzate.

Secondo l’amministratore delegato di Cpp Italia, Walter Bruschi, l’emissione di carte di credito che poi diventano dormienti è un problema per il settore finanziario, visto che per uil comparto, a fronte dei costi per l’emissione della carta di credito, non corrisponde poi il reale ed effettivo utilizzo dello strumento.

Di conseguenza, nel nostro Paese andrebbe incentivata, anche con campagne ad hoc, l’informazione e l’educazione all’utilizzo della moneta elettronica specie se si considera che in Italia, rispetto alla media europea, le famiglie usano molto e troppo spesso il contante al posto del Bancomat e delle carte di credito.

Dal Rapporto di Cpp Italia, non a caso, è emerso come ogni anno il sistema finanziario emetta in media ben 1,8 milioni di carte di credito che poi non vengono mai utilizzate, con la conseguenza che dal 2000 al 2008 i costi stimabili a carico del settore del credito sono stati pari a ben 140 milioni di euro che sono andati in fumo.

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