Il caro casa pesa su ben 3,6 milioni di famiglie italiane, in quanto la maggior parte dei contratti è stata erogata a tasso variabile, risentendo di conseguenza del rialzo dei tassi da parte della Banca Centrale Europea.
A farlo presente è l’Adusbef, denunciando come ancora oggi l’Abi insieme alle banche continuino la loro sporca melina per non applicare il decreto Bersani, che impone la portabilità e la surroga dei mutui senza alcun onere per i consumatori, richiedendo spese di istruttoria di perizia e notarili.
Secondo l’Associazione, le stime di quest’anno sul numero di pignoramenti immobiliari ed esecuzioni potrebbe salire dal 23%. Secondo la legge fallimentare entrata in vigore nel 2004, ricorda l’Adusbef, le banche mandano le case all’asta con procedure massime di 3 anni.
Quindi, se non si interviene nei prossimi mesi assisteremo ad una situazione che tenderà sempre più ad aggravarsi e a non difendere le famiglie più deboli.
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